Leica 72

PP.Ghisetti





Anche se l'apparecchio Leica è sinonimo di formato 24x36mm, la Leitz non ha disdegnato altri formati come ad esempio il 18x24mm, ovvero il cosidetto mezzo formato, che ebbe un periodo di grande successo, più che altro in Giappone, con il sistema Olympus Pen a telemetro.
La Leica mezzo formato fu presentata come prototipo alla Photokina di Colonia nel 1950, ovvero molto prima dela Olympus Pen, ma rimase in gestazione per tre anni almeno, segno che vi erano seri dubbi sulla sua effettiva commerciabilità.
La Leica 72, (cod LKOOM) così denominata dal numero di fotogrammi disponibili con un normale rullino, possiede un proprio blocco otturatore, e non una semplice maschera posta davanti alla tendina, e si basa su una Leica IIIa dotata inizialmente di una mascherina mobile sul mirino per delimitare il fotogramma: queste fotocamere furono prodotte a Wetzlar dal 1950 in poi in 40 (ovvero 33) esemplari. Gli ultimi esemplari fabbricati a Wetzlar possiedono la sincronizazzione flash derivata dalla IIIf.
Naturalmente il contafotogrammi, con mumeri in rosso, arriva a 75.
Successivamente dopo il 1958 la produzione fu ripresa a Midland in Ontario, Canada, sulla base della IIIf, sincronizzata con numeri neri. La mascherina fu resa fissa, in 150 esemplari, portando il totale produttivo a 190 unità sino al 1963, prolungando pertanto la produzione degli apparrecchi con passo a vite 39x1m, che si era arrestata ufficiamente nel 1960 con la IIIg. Dai registri Leitz appare che l'ultima 72 fu consegnata nel 1970.
La macchina mostrata nelle immagini, nr 357168, è una delle prime prodotte, in quanto la numerazione parte da 357151.
 Da segnalare che esistono delle eccezioni a quanto detto sopra: almeno una macchina prodotta si basa su una Leica III, mentre le incisioni sul carter superiore possiedono diverse varianti, segno che questi apparecchi erano fabbricati saltuariamente e non in serie. Almeno una macchina possiede solo 3 numeri di matricola.
Era stato predisposto anche un mirino multiplo VIOOH per mezzo formato, rimasto allo stadio di prototipo


La Leica 72 non ebbe alcun impatto commerciale e fu usata principalmente per registrazioni o documentazione, praticamente solo su ordinazione, e probabilmente non era nell'interesse della Leitz spingerla commercialmente più di tanto.

Nelle immagini è mostrato anche l'accessorio ELDIA (vedi scheda), appositamente predisposto per il mezzo formato;da notare anche lo speciale tappo dedicato,


Anche la Nippon Kogaku per le proprie fotocamere Nikon a telemetro ha predisposto nel 1960 un apparecchio mezzo formato, denominato S3M, fabbricato in 195 esemplari, praticamente lo stesso numero di Leica 72 fabbricate. Invece gli altri costruttori di sistemi di fotocamere a telemetro (Zeiss Ikon, Canon e Voigtlander) non hanno mai presentato apparecchi di questa tipologia.


In definitiva si tratta di una delle Leica più rare e costose in assoluto.
Cortesia LS-W.

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Al Museo Leica appartiene la Betriebsk Camera 72 nr matricola 301 con un interessante mirino circolare mai messa in realtà in produzione.




Infine, a titolo di curiosità, segnaliamo una Leica copia russa, tratta da una classica FED, molto ben realizzata ma con finiture di totale fantasia.Più che una copia possiamo definirla una divertente, e ritondante, citazione.