Tele Elmarit 180mm f/2,8

 

Pp.Ghisetti

 

Si tratta di un obiettivo particolare, pensato per essere montato sulle cassette reflex Visoflex II e III, costruito dalla Leitz New York, e per questo non compare in nessun catalogo ufficiale Leica. Presentato nel marzo 1965, con numeri di produzione che partono da 2.082.501 sino a 2.082.800.

Codice cat 11910, messa a fuoco a 1,8 metri, filtri serie VIII, un peso di 1.140g e paraluce telescopico incorporato. La lunghezza fisica del barilotto è di 14,8cm.


Lo schema ottico comprende 5 lenti in 3 gruppi, con un grosso elemento centrale composto da tre elementi collati, e con diaframma a preselezione. Da notare che lo schema ottico del Tele Elmarit differisce sostanzialmente da quello del contemporaneo Elmarit R 180/2,8 pensato per Leicaflex, in cui l’elemento collato centrale è solo doppio. La reale provenienza costruttiva, dato che la LNY non possedeva le capacità per produrre una lente simile, potrebbe essere della Schneider, anche se lo schema ottico si avvicina più a quelli della CZJ che ai Tele Xenar della Società di Bad Kreuznach. L’ottica nella parte posteriore riporta l’incisione made in Germany.


La produzione di soli 300 esemplari, forse addirittura 275, lo rende l’obiettivo meno prodotto in tutta la storia Leitz.

La comparsa della Leicaflex a metà degli anni Sessanta fece chiaramente diminuire progressivamente l’interesse per il sistema Visoflex, per cui questo obiettivo si trovò superato da un lato dal fratello Elmarit 180/2,8, sia dal fatto che il complesso Leica M+Visoflex+180/2,8, risultava nettamente più ingombrante da maneggiare rispetto al complesso reflex, con un peso penalizzante nella parte anteriore, tale da renderlo utilizzabile principalmente su cavalletto. Non a caso i due precedenti teleobiettivi per Visoflex, i Telyt 200/4,5 e 200/4, possedevano aperture relative più prudenti, in modo da contenere il peso e gli ingombri complessivi, a tutto vantaggio della manovrabilità complessiva.

Questo spiegherebbe la sua breve ed effimera produzione, probabilmente voluta dalla LNY in modo autonomo per rispondere a una precisa richiesta, forse da parte di un’agenzia fotografica professionista specializzata in foto sportive: è interessante infatti notare che, sempre nel 1965, la LNY modificò un piccolo lotto di Visoflex per accoppiarlo col motore ELNY (lo stesso della M4-Mot), grazie ad una speciale connessione elettrica. E’ possibile che il Tele Elmarit fosse completato da questo speciale Visoflex accoppiato al motore, in modo da rispondere alle esigenze di alcuni fotografi sportivi.

Si tratta chiaramente di uno dei più rari obiettivi per Leica