Tele Elmarit 90/2,8


PP.Ghisetti









 Il Tele Elmarit da 90mm nasce nel 1964 come vero teleobiettivo compatto, rispetto al precedente Elmarit: infatti in confronto agli 8,5cm di lunghezza del barilotto di questo, il Tele Elmarit (nr cat 11800) presenta una lunghezza fisica di soli 6 centimetri.Si tratta di un disegno nato nella fabbrica canadese a cui è anche attribuita tutta la produzione, con inizio al nr 2.000.000.
Composto da 5 lenti in 5 gruppi è disponibile inizialmente solo in finitura cromata, con un peso di 355g,mentre il paraluce dedicato è il 12575, o anche lo IUFOO. Minima distanza di messa a fuoco ad un metro.
Da notare che la testa ottica non è svitabile e pertanto non può essere montata sulla cassetta reflex Visoflex.
Nel 1966 ne viene fatta anche la versione nera.
La produzione continua sino al 1974, quando lo schema viene ridisegnato eliminando una lente, portando pertanto lo schema ottico a 4 lenti in 4 gruppi.
La nuova versione, dall'identico numero di codice del precedente, pesa solo 225g, e possiede un paraluce nr11250 dedicato in gomma. Il disegno della ghiera di messa a fuoco, finemente zigrinata, è diverso dalla prima versione. Disponibile solo in versione nera. La produzione è stata effettuata interamente in Canada con un piccolo numero di pezzi finali eseguiti a Wetzlar. Un esiguo numero di esemplari è stato marcato 'Leica 1913 - 1983.
Questa seconda versione del Tele Elmarit è rimasta in catalogo sino al 1989.




Sulla resa ottica di questo obiettivo occorre distinguere nettamente la prima dalla seconda versione.
 - Prima versione: già utilizzabile con soddisfazione a TA, questo obiettivo presenta a f/4 una resa ottimale, con microcontrasto elevato. Risulta ottima la capacità di isolare il soggetto staccandolo nettamente dallo sfondo: pertanto si può tranquillamente affermare che si tratta di un'ottica ideale da ritratto, quando non si vuole ricorrere alla più pesante, ingombrante e onerosa versione f/2. Leggermente sensibile al flare a TA, per cui si consiglia sempre l'uso del paraluce. Ottimo anche per viaggi, grazie alle piccole dimensioni, in quanto le prestazioni sono sempre di ottimo livello, con immagini corpose e piani di fuoco ben separati. Viene comunemente soppranominato 'nano'.






- seconda versione: il tentativo di snellire ai limiti del possibile l'obbiettivo (nel numero degli elementi, e nel peso)  ha costretto i progettisti Leitz evidentemente a dei pesanti compromessi. In realtà l'idea di partenza iniziale era di sopprimere dal sistema Leica la focale da 135mm, la meno venduta. Il suo posto sarebbe stato eventualmente preso da questo piccolo 90mm abbinato ad un moltiplicatore di focale 1,5x. Tuttavia la resa non del tutto soddisfacente a TA di questa versione del Tele Elmarit (che sarebbe pertanto sicuramente peggiorata con l'aggiunta di un moltiplicatore di focale) ha fatto abortire il progetto iniziale.
inizio produzione: 2.585.001.
L'impostazione di questo obiettivo segue quella dell'Elmar C per Leica CL, con uno stop di apertura in più, tuttavia gli manca la grinta nel contrasto tipica dell'Elmar e la personalità del primo Tele Elmarit. Le prestazioni sono comunque buone da f/4 in poi, quando esibisce un'ottima nitidezza. Segnaliamo una certa discontinuità produttiva, almeno nel primo periodo. Per le sue dimensioni al limite del possibile lo consideriamo adatto ai viaggi, per un uso generalista ed eventualmente nei paesaggi, preferibilmente diaframmato.






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su NADIR una prova sul campo del TE 90/2,8 in Vietnam, qui