Leica Militari

per la Gran Bretagna

 

Pp.Ghisetti

 

Le forze armate inglesi hanno fatto largo uso di fotocamere e obiettivi Leica, a dimostrazione del fatto che, anche se Gran Bretagna e Germania si sono più volte scontrate violentemente nel corso della Storia, il Dipartimento della Guerra inglese (War Department), poi War Ministery, organizzazione preposta alla fornitura delle Forze Armate, apprezzava le fotocamere tedesche in particolare le Leica, che sono state fornite a tutti i tre settori dell’esercito.

Qui ne vediamo una nutrita serie, con diversi particolari, che dimostrano un uso intenso delle apparecchiature, specie quelle fornite alla Marina, la nota Royal Navy.

-          Leica II, risalente agli anni 1936/37, con la caratteristica freccia tra due iniziali W. D., ovvero War Department. Molto rara. 



-          Leica IIIa del 1938/39 con i contrassegni della RAF, Royal Air Force, l’aviazione inglese. L’iscrizione sul carter superiore riporta la sigla di appartenenza 14A/1970, con freccia.


-          Leica IIIa del 1937 con sigla PATT  (Pattern = Modello) e numero speciale, indicante l’appartenenza alla Marina, Royal Navy.


-          Leica IIIb del 1938 sempre della RAF con la nota incisione 14A/1970 con freccia. La macchina è fornita di ottica Summar 5/2 con incisione RAF sul barilotto. Estremamente rara. 


-          Leica IIIc con tendina rossa, forse preda bellica, marcata Patt 8665, appartenente alla Royal Navy: interessante l’ottica Summar marcata ugualmente su retro.  



Ottica Summar per la Marina - Navy


-          Le incisioni sull’ottica Elmar 50/3,5 possono essere orizzontali o verticali 



-          Leica If del 1951 con innesto per il periscopio, e incisione in rosso sulla vulcanite A.P.8886. altra sigla usata dalla Royal Navy, probabile acronimo di Admiral Property, ovvero Proprietà dell’Ammiragliato. Estremamente rara.  

-          Leica IIIf del 1951, senza autoscatto, appartenente alla RAF con la nota incisione  14A/1970. 



-          Leica IIIf del 1954, con autoscatto, appartenente sempre alla RAF ma in questo caso l’incisione 14A/CA38 è riportata nella parte posteriore del carter superiore.


-          Si conosce anche almeno una IIIg fornita alla Royal Navy nel 1957.

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L’annuncio parla chiaro:  La RAF ha bisogno delle vostre Leica e Contax ora! In questo modo aiuterete la patria e lo sforzo bellico. Nessuna Leica o Contax deve rimanere inattiva! Pagheremo il più alto prezzo possibile, anzi siamo convinti che il prezzo pagato ora sarà migliore di quello realizzabile dopo la guerra. Garantiamo che tutte le Leica e Contax ricevute saranno mandate al Ministero. Spedite subito la vostra fotcamera!


Inoltre sembra che, subito dopo il 3 settembre 1939, data della dichiarazione di guerra dell’Inghilterra e Francia alla Germania, il deposito di macchine fotografiche del negozio Wallace Heaton di Mortimer St a Londra, concessionario dei marchi tedeschi in GranBretagna, sia stato totalmente requisito, mentre veniva proibito dal Governo ogni ulteriore acquisto di prodotti tedeschi, fotocamere comprese. Questa interruzione delle forniture fotografiche tedesche e la conseguente penuria di materiale è alla base della richiesta ai privati di vendere al Governo inglese i loro apparecchi. Wallace Heaton diventerà il punto di raccolta delle Leica e delle Contax consegnate dai cittadini alle Forze Armate.

Pertanto le macchine Leica con contrassegni militari britannici possiedono 4 origini:

-          Macchine acquistate o appositamente ordinate prima del conflitto, 3 settembre 1939;

-          Macchine requisite o donate da privati, dopo la data indicata;

-          Macchine di preda bellica, acquisite durante la guerra, sino all’8 maggio 1945, resa della Germania.

-          Macchine successive alla data precedente indicata, si presumono regolarmente acquisite, essendo nuovi modelli.

Come si evidenzia si tratta esclusivamente di macchine della serie con innesto a vite 39x1m, a cavallo tra la metà degli Trenta e la metà degli anni Cinquanta. Non si conoscono Leica serie M appartenenti alle forze armate britanniche, (forse due M3 ma senza particolari contrassegni) ma non è detto che non siano state utilizzate, in quanto la dismissione di questi apparecchi, quando non venivano distrutti alla fine del loro ciclo vitale, seguivano percorsi tortuosi e spesso incomprensibili. Da notare che in GranBretagna nel maggio del 1947 fu messa in produzione, grazie all’annullamento dei brevetti tedeschi,  una perfetta copia della Leica IIIb, denominata Reid, della ditta Reid & Sigrist di Leicester, di ottima qualità costruttiva, di solito equipaggiata con ottiche Taylor&Hobson, che andò a sostituire progressivamente il fabbisogno di macchine fotografiche per le Forze Armate. Infatti le Reid militari, con le caratteristiche incisioni delle F.A.inglesi sul dorso, sono più comuni di quelle civili, a conferma che questa fotocamera è stata ispirata probabilmente dal War Department per equipaggiare le forze armate con un prodotto inglese. Non a caso anche le scatole della Reid riportano la freccia tra le lettere WD.


Cortesia NOC-Mi

Le fotocamere Reid, un secondo modello si ispirava alla Leica Standard, vedi qui sopra, sono state prodotte sino al 1965, in poco più di 2000 esemplari, quando le Leica con innesto a vite non venivano più prodotte da 6/7 anni. Da rimarcare nella pubblicità illustrata la forte impressione di trovarsi di fronte ad una Leica e ad un vero obiettivo Elmar rientrante. Una nota: vista l’importanza delle Leica per le F.A inglesi e la passione dei generali americani Eisenhower e Patton per le Leica, che non sia per questa particolarità tecnico –affettiva che Wetzlar è stata risparmiata dai bombardamenti?  O forse perché cadesse intatta in mano alleata? E’ solo un’ipotesi, ma pensando al terribile bombardamento su Jena, sede della Carl Zeiss,  e a quelli su Braunschweig, sedi  di Rollei e Voigtlaender, la discrepanza di trattamento appare evidente.

Si tratta di macchine che sicuramente hanno girato il modo, magari da Gibilterra a Singapore, forse hanno attraversato il Canale di Suez su una potente corazzata e sono arrivate sino a Calcutta….Magari alcune hanno navigato l’Artico a bordo dei convogli di rifornimenti verso Murmansk. Probabilmente hanno ripreso, dall’alto di un potente bombardiere Lancaster, i terribili momenti della distruzione di Berlino….o da un prato inglese l’arrivo dei caccia tedeschi Messerschmitt  109 sopra l’Inghilterra….

Le sigle riportate sulle Leica britanniche risultano molto meno conosciute delle note Luftwaffe Eigentum, o similari dell’Esercito tedesco, ma non per questo meno importanti, almeno storicamente. In ogni caso un ulteriore omaggio all’affidabilità e qualità meccanico-ottica dell’apparecchio di Wetzlar.

 


Un falso

Anche le Leica inglesi non potevano mancare nella lunga lista dei falsi: ne mostriamo un esempio, sottolineando le caratteristiche.

 - La base di partenza è una Sovietica FED, come dimostra il modello, derivato da una Leica II senza tempi lunghi e dal nottolino del telemetro triangolare;

 - il nr di matricola è di una IIIc, contraddicendo pertanto il punto pecedente;

 - aumentando la contraddizione manca il tempo di otturazione di 1/1000 di sec, che dovrebbe esserci in una IIIc;

 -  bottone di scatto ad invito tipico delle FED e nelle Leica ottenibile solo con l'accessorio PROCU, con bordo non zigrinato;

 - buona imitazione dell'Elmar ma con indicazione 50mm e non 5cm come dovrebbe essere in un obiettivo anteguerra.



Si ringrazia WL- Wien