I  PRIMI  DISEGNI  LEICA - le ristampe di GIANNI  ROGLIATTI
di Fabrizio Pangrazi


 

I disegni furono scoperti a Wetzlar dallo stesso Rogliatti alla fine degli anni '70. Egli ottenne dalla Leitz l'autorizzazione per portarli con se a Torino, dove personalmente ne curò la realizzazione presso una stamperia artistica.

La realizzazione è composta da una cartella di grandi dimensioni contenenti tre disegni numerati, accompagnati dal seguente testo di Gianni Rogliatti:

 



 nota di accompagnamento di
GIANNI ROGLIATTI :

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Queste tre tavole sono i primi disegni della Leica e, per una fortunata coincidenza, sono state ritrovate nel 1979, anno centenario della nascita di OskarBarnack.



Un disegno è datato 23 giugno 1923 e rappresenta il modello “0” o Nullserie, cioè quello costruito in una trentina di esemplari: si può osservare che non
esiste ancora il nome Leica e l’apparecchio è denominato semplicemente “Kleinfilmkamera”: il mirino è pieghevole e l’otturatore a tendina non si chiude durante la ricarica: per questo era necessariocoprire l’obiettivo con coperchio munito di funicella che lo tiene unito alla macchina.




Il secondo disegno è del 5 agosto 1924 e si riferisce alla macchina di serie, nella sua prima versione con il meccanismo a ruota dentata per garantire il corretto movimento del bottone di carica. Entrambi sono firmati Schifer.




Il terzo disegno, datato 12 settembre 1927, è leggermente diverso dagli altri, in quanto gli elementi principali della macchina sono numerati e riferiti alla dicitura di sinistra. Si tratta di una tavola fatta per spiegare il funzionamento  della macchina,e qui compare finalmente il nome Leica.




La scritta M 3:1 significa che i disegni sono statieseguiti in scala tre a uno, secondo una pratica corrente dell’epoca: tuttavia allo scopo di averedisegni più maneggevoli ed anche più facili da utilizzare per il controllo delle dimensioni dei pezzi delle macchine, essi sono stati riprodotti in modo che la scala sia esattamente due a uno.




Gli originali, disegnati a china su carta lucida, sonostati restaurati, e le riproduzioni sono state eseguite
eliminando i difetti causati dal tempo e facendo in modo che ogni dettaglio delle prime Leica appaia esattamente così come era stato disegnato.




I tre disegni e questo foglio costituiscono una serie numerata, e ciascun disegno è firmato per garantire che si tratta di quelli ottenuti dalle lastre originali.




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Gianni Rogliatti ha pubblicato per alcuni anni la rivista " LA LEICA" e nei numeri 1983-3 pagg.12-16  e 1983-4  pagg. 12-17  si trovano gli articoli dedicati alla Leica I ed alla Leica " nullserie " sopra menzionate..
Per sua gentile concessione tutta la serie della rivista  "LA LEICA " è  scaricabile in formato pdf  dal sito    



alcuni ritratti di come vogliamo ricordarlo eseguiti da Fabrizio Pangrazi: