MOOLY


   PP.Ghisetti



mooly/mooly/
Il MOOLY, uno dei più famosi accessori Leica in assoluto, rappresenta storicamente il primo motore per fotocamera a pellicola 35mm con formato 24x36mm. Le fotocamere Robot di Otto Berning utilizzavano già un motore a molla ma per un formato più piccolo.

Il MOOLY fu introdotto nel 1938 e poteva essere montato, al posto del fondello, su tutti gli apparecchi Leica con numero di matricola superiore al 159.000. Per i precedenti occorreva un adattamento, per il perno che sosteneva il fondello.

Il MOOLY era un motore a molla, dal peso di 430g, che veniva caricato da una chiavetta ripiegabile posta sul fondo e possedeva un’autonomia di 12 fotogrammi. Aveva un numero di matricola proprio ed era fornito cromato e  nero, oggi rarissimo;  inoltre era dotato, sul retro, di un proprio contafotogrammi.

I modelli iniziali (circa 1000 esemplari) avevano un selettore per scegliere la velocità della raffica, ma questa particolarità fu presto abolita perché inficiava la resistenza della molla e non assicurava costanza di rendimento. Vedi sotto. La produzione della seconda versione senza selettore è stata di circa 4000 esemplari. Da notare che la versione con selettore di velocità esiste sia col selettore funzionante e con selettore non funzionante.

mooly/

Il MOOLY possedeva inizialmente un braccetto posto posteriormente per collegare il motore vero e proprio col pulsante di scatto: la raffica si otteneva spingendo verso il basso la levetta posta sul frontale del motore. Con l’uscita del modello Leica IIIc, che possedeva un fondello più lungo di 2,8mm, apparve il MOOLY-C, adatto per questa macchina e con collegamento meccanico interno per l’avanzamento. Di questa versione probabilmente furono realizzati solo 700 pezzi. Il MOOLY-C fu fornito anche in colore grigio per completare la IIIcK (vedi).

Per il modello IIIc completo di MOOLY era prevista una speciale borsa, cod EYSOO con obiettivo normale, oppure EZOOK se fornita del più ingombrante Summarit o Xenon
 



Il MOOLY, magnificamente costruito e funzionante con la precisione di un orologio d’alta classe, rappresenta un autentico passo avanti nel sistema di accessori Leica ed introduce un nuovo modo di fotografare, ovvero le scene riprese a raffica. Preannuncia con 15/20 anni d’anticipo il concetto di avanzamento motorizzato, realizzato per la reflex Praktina nel 1953 (a molla) e il motore elettrico per la Nikon SP a telemetro del 1957.


mooly/mooly/



MOOLY nr 127, ovvero il 27o MOOLY prodotto, nel 1938. Dotato di doppia velocita e posizione neutra.. Con di innesto con braccetto per essere accoppiato a modelli dalla IIIb e oltre. Rarissimo.





Esemplare di MOOLY nero accoppiato ad una Leica IIIa trasformata in IIISynch e magnificamente restaurata dalla Leitz.



Leica IIIcK con MOOLY in versione grigia, estremamente raro



Prototipo sezionato di MOOLY del 1937 con magnete esterno. Successivamente fu studiato anche per essere applicato ai modelli IIIf e IIIg ma non fu mai realizzato.







Leica con MOOLY appartenute al fotografo austriaco di sport, pubblicitario e regista di film Lothar Rubelt, 1901-1990
Notare anche il Telyt 200/4,5 su cassetta reflex PLOOT e mirino a traguardo