M6 Rooster

Pp.Ghisetti










La Società Schmidt è l'importatore per Leica di una vasta porzione asiatica, che comprende Cina, Taiwan, HongKong, Singapore e Malesia. Non meraviglia pertanto che nel 1993, su precisa richiesta, Leica abbia realizzato una speciale edizione della M6, con ottica Summicron 50/2, dedicata all'anno del Gallo (Rooster).

Il Gallo è uno dei 12 animali che compare nel sistema zodiacale cinese, direttamente collegati al calendario cinese, elementi molto sentiti dai rappresentanti delle comunità cinesi.
Occorre anche rimarcare che nel 1993 Jiang Zemin è diventato presidente della Repubblica Popolare Cinese.
Questa edizione speciale, presentata in cofanetto di legno con inciso un gallo e l'incisione in cinese, riporta il simbolo del gallo in rosso sul carter superiore, con iscrisioni in cinese in rosso sia sul carter che sulla ghiera frontale del Summicron, auguranti buona fortuna.
Ne sono stati realizzati 300 esemplari, tutti cromati: dal nr 1928200 a 1928300 per i primi 100 esemplari e successivamente da 1929001 a 1929199 per gli altri 200 esemplari.
Il rivestimento del corpo è in pelle di struzzo.
Sulla parte posteriore del carter compare l'incisione mostrata sopra.
Sulla slitta porta accessori compare la doppia numerazione: a sinistra quella classica, a destra quella relativa alla serie speciale. Nella M6 mostrata nelle immagini si trattta del 139o esemplare su 300.








L'ottica, un classico Summicron 50mm, di cui sotto lo schema ottico a Doppio Gauss, riporta lo stesso numero di matricola del corpo cui è accoppiato.

La macchina è conosciuta in Italia come M6 Galletto.


Complessivamente questa edizione speciale ricorda la M6 Colombo o la M6 Royal Wedding come occasione di festeggiare e ricordare con Leica una situazione particolare.
Del resto anche l'importatore austriaco Royal Foto si è meritato una edizione speciale, vedi qui. La particolarità della Rooster rispetto ai modelli citati consiste nel fatto che unisce  la celebrazione dell'importatore con un evento particolare.



Si ringrazia Nicolò Dibenedetto per la collaborazione