La Leica M6 rimane uno dei maggiori successi della Casa, una
macchina
da usare a tutto campo e in tutte le occasioni.
Schema del funzionamento dell'esposimetro della M6. In alto si nota la cellula al Silicio.
sotto: variazione della zona di lettura, tramite bollo bianco riflettente sulla tendina, in base alla focale
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Dallo schema, che rappresenta tutta la produzione delle Leica M, la M6
e la consorella M6TTL, rappresentano il 24% della produzione totale,
seconde solo alla M3.
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Per migliorare l'ingrandimento nel mirino, per una messa a fuoco più
accurata, può essere utile il Magnifer 1,25x, nr cat 12004, fornito di
serie della sua piccola custodia. dotata anche di un minuscolo
gancetto. Il Magnifer, in alluminio anodizzato, si avvita all'oculare della macchina,
permettendo di sopperire alla ridotta profondità di campo di alcuni
obiettivi o alla visione serale e notturna, aiutando anche nella composizione dell'immagine. Particolarmente utile con
le ottiche da 75 e 135mm, o con gli obiettivi luminosi tipo Summilux f/1/4 e
quasi indispensabile con i Noctilux f/1 o f/0/95, specie se usati
regolarmente a TA.
Con la Leica M8 l'ingrandimento è di 0,95x.
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Nel novembre 2022 ne viene rifatta una nuova versione aggiornata dopo ben
175.000 pezzi prodotti sino al 2002: pertanto Leica, a questa data, è l'unica casa
ad avere in catalogo una macchina analogica.
E' probabile che sulla ripresa produttiva sia anche influito il
continuo rialzo dei prezzi sul mercato dell'usato, segno di un
interesse costante per questo iconico modello.
Tra le principali caratteristiche ricordiamo:
- Carter superiore in ottone e non in zinco
- esposimetro tipo MP, con pallino rosso di corretta esposizione, con rivestimento antiriflesso
- bollino rosso LEICA
- mirino con ingrandimento 0,72x
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