Prototipo M5
P.P.Ghisetti
Al Museo Leica appartiene questo modello di uno dei diversi studi sulla
futura M5, frutto del designer Otto Weller, che si è servito dei pezzi
di una Leicaflex.
Tra le caratteristiche segnaliamo:
- cellula esterna al selenio
- ghiera dei tempi sul bocchettone portaottiche
- carter superiore estremamente pulito
- maniglietta ripiegabile per messa a fuoco
- ottica Elmar f/2,8 in un barilotto tipo Summicron
- quattro finestrelle anteriori, al posto delle tre della M5
di regoare
produzione.
-apertura laterale del dorso, senza fondello
Inoltre mostriamo il brevetto originale (risalente a 1960) dell'esposimetro della M5 a cura di Heinrich Broschke
Versione finale in legno del prototipo della M5, anno 1969 circa:
rispetto alla maquette di prova vista sopra si notano le posizioni
delle tre levette, il bottone sbloccaottiche, l'assenza degli anelli
per la cinghia, la scomparsa della slitta portaflash.