Le ottiche da ingrandimento, come del resto anche gli obiettivi Micro e
Macro, sono stati creati per dare il meglio delle prestazioni a
distanze ravvicinate, in questo specifico caso si parla della distanza
tra la testa dell’ingranditore e il negativo da ingrandire e da
stampare, con una distorsione minima. Sin dall’inizio l’Elmar 5cm f/3,5
venne ritenuto adatto alla funzione di ottica da ingrandimento, per la
sua planeità di campo e l’assenza di distorsione a brevi distanze. E’
interessante notare che la Leitz si preoccupò da subito di fornire ogni
possibile apparato per la camera oscura, ma la miriade di ottiche e le
varianti proposte, non trovano corrispondenza nella letteratura
specifica della casa di Wetzlar, almeno non in modo proporzionato alle
minuziose descrizioni predisposte per le ottiche da ripresa a per gli
apparecchi.
L'Elmar 5/3,5, nella sua funzione di ottica da ingrandimento, era
completato da due speciali accessori che servivano sia da paraluce che
per movimentare il diaframma al buio:
- VALAU, (anche VOOLQ) era un anello che si incastrava nella parte
frontale dell'ottica con una tacca ad incastro per manovrare il
diaframma; ne esiste anche una rara versione della LNY;
- VALOO più elegante e sostituto dal 1950 in poi, ottimo anche come paraluce e pratico nella movimentazione del diaframma,
Ambedue questi accessori venivano bloccati all'ottica tramite una vitina di serraggio.
Nel 1931 l’Elmar specificatamente concepito come ottica da
ingrandimento venne denominato VAROB 5cm f/3,5, in montatura in ottone
e finitura nickel con peso di 135g, dotata di valori esposimetrici,
senza ghiera di messa a fuoco e con innesto a vite 39x1. Ne esistono
alcune varianti nel barilotto, sia interamente nickel, anche con una
fascia centrale, che parzialmente verniciati in nero. La versione del
1940 denominata DAXOO presenta i valori con click-stop in una montatura
di alluminio ribassata di un centimetro e pesante solo 70g.
Complessivamente la produzione si aggira sui 20.000 pezzi.
Rara versione di VAROB di luminosità f/6,3, con schema Hektor a 6 lenti
Nel 1950 la montatura viene radicalmente ridisegnata, con un peso di
85g, finitura interamente nera e con la scala internazionale dei
diaframmi: così l’Elmar da ingrandimento diventa DOOGS, completato
anche dal suo tubo per diminuire la distanza DOORX.
Una pagina del libro ELMAR di Ghisetti e Cavina, che illustra le
ottiche da ingrandimento con schema ottico tipo Elmar, con il brevetto
originale