Episcopio

Diascopio

 

Pp.Ghisetti

 

L’episcopio è un dispositivo ottico che permette di proiettare oggetti solidi e preferibilmente piani, senza bisogno del medium fotografico, tipo giornali, riviste, libri, disegni, progetti, carte geografiche, documenti  e stampe fotografiche.

Molto usato nelle Università, nei congressi, laboratori di ricerca e Associazioni varie, ove si richiede la visione collettiva di documenti o altro ad un pubblico in sala. Usato anche nelle scuole di ogni ordine per lezioni visive o integrative di gite scolastiche.

La Leitz non poteva certo rinunciare a presentare dei propri prodotti in questo campo, anche per mantenere una legittimità scientifica nelle migliori Università e Istituti di ricerca medica o professionale. Vedere in una sala di Scienza un prodotto Leitz era sicuramente il miglior biglietto da visita per i propri prodotti, macchine fotografiche o microscopi che fossero.

I primi episcopi risalgono al dopoguerra, anche se alcuni esemplari di diaskopio erano stati realizzati negli anni Trenta.

Il diaskopio invece è un proiettore per  pellicole piana di grande formato, ovvero 8,5x8,5 – 8,5x10 – 9x12 cm. Vedi qui sotto.



       Addirittura era disponibile un particolare accessorio per Diaskopio per poter montare contemporaneamente due ottiche diverse, denominato ObjektivRevolver, così da poter alternare diversi ingrandimenti.




Il modello di episcopio illustrato Vz2, risalente agli anni Sessanta, si compone di due parti: il carrello di base con il vetro con dimensioni molto grandi 32x17cm e dotato anche di maniglie di trasporto. Il carrello è abbassabile tramite leva, per posizionare l’oggetto da proiettare; manovrando la leva il carrello si blocca sotto il vetro, per far si che la lettura avvenga correttamente sino ai bordi, difetto classico di tutti gli episcopi economici.

Nella parte anteriore dell’Episcopio di forma ricurva è posizionata una ventola per raffreddare il calore emesso dalla lampada. Questo particolare, oltre al vetro di maggiori dimensioni, differenzia questo modello dal più semplice Vz, prodotto nel decennio precedente.

La parte superiore principale contiene la lampada da 500 W (eventualmente aumentabile sino a 750w) con relativa parabola, gli specchi per far rimbalzare l’immagine sino al grosso obiettivo.

Tutta la costruzione dell’episcopio è in metallo, con la classica cura e funzionalità Leitz per i particolari, come del resto si conviene ad un prodotto professionale, Il peso complessivo è di  30kg.

L'ottica può essere normalmente un Epis da 325mm f/3,6 (cod CUUED, peso di 950g), oppure un Epis 400/3,6. Il canotto possiede un diametro di 9cm.

Erano disponibile diversi obiettivi marcati Epis - Dimar – Epnor, di diverse lunghezze focali, da 200 sino a 1000mm, per proiettare sino a 40 metri di distanza, per speciali episcopi e diascopi con lampade da 1000w. Tutte le ottiche dopoguerra sono trattate antiriflesso. Il Dimar 500/5,7 CUUKT illustrato possiede un canotto di 10cm e un peso di 1,3 kg. Complessivamente erano disponibili per i vari modelli di episcopi e diascopi una dozzina di ottiche, tutte senza diaframma. I vari obiettivi possiedono canotti di diametro diverso per adattarsi ai vari modelli che si sono succeduti nel tempo-

Mostriamo alcune ottiche Epis e Dimar per episcopi, a confronto con un classico Elmar 50/3,5, per dare una idea dimensionale.  Lo Epis 1000/6 pesa quasi 7 kg con una lunghezza fisica di 40cm! Eccezionale l’Epis 800mm di luminosità f/3,5.


Nella pubblicità Leitz dell’epoca si fa notare che l’episcopio ha riscosso l’approvazione della celebre Università di Goettingen, uno dei massimi centri della cultura tedesca.

Il modello successivo LE19, simile ad un proiettore di diapositive, possedeva lampade da 800 e 1000w ed è stato prodotto sino alla metà degli anni Ottanta, quando la richiesta di questi prodotti si è rarefatta.

Segnaliamo che Leitz ha anche prodotto Episkopi-Diascopi, apparati adatti sia alla proiezione di diapositive giganti su pellicola piana che per proiettare oggetti piani. Questi apparecchi chiaramente possedevano due obiettivi, ma un’unica sorgente luminosa. Ne mostriamo alcune pubblicità, dove viene messo in rilievo la presenza di una lampada da 250/500 Watt, adatta pertanto a proiezioni in grandi spazi o su grandi schermi, pertanto un apparecchio di grandi prestazioni, come recita la pubblicità in tedesco LeistungsGeraet.

Gli episcopi e i diascopi non comparivano quasi mai nei normali cataloghi Leitz, ma erano venduti tramie i canali dei prodotti scientifici, pertanto sono poco conosciuti dagli appassionati, che, spesso, non hanno neanche idea che Leitz ha prodotto anche questo tipo di ottiche, diverse da quelle per riprese fotografiche. Tuttavia questi indistruttibili apparecchi hanno grandemente contribuito alla conoscenza didattica, divulgativa e dottorale in tutto il mondo.

Ma l’Universo Leitz-Leica non finisce mai di stupire!