Leica Stereo Doppel

 

PP.Ghisetti

 

Si tratta di un prototipo di fotocamera stereo che si puo’ (si poteva, ora è in allestimento una nuova sede) ammirare al Museo Leica. Ne esistono anche alcune riproduzioni artigianali (Nachbau, in tedesco)  per privati, abbastanza care, in quanto il lavoro complessivo non è semplice. Il termine Doppel in tedesco significa doppio, pertanto si tratta di una Doppia Leica.

In pratica nel 1935 Oskar Barnack (nelle 2 immagini in apertura)  mise insieme due Leica accoppiate con due otturatori, unite da una base di 193mm, ma per il resto simili a due Leica Standard. La distanza tra le due flange porta ottiche era di 71,5mm, ovvero equivalente alla distanza tra gli occhi umani.

Il fotogramma aveva le dimensioni di 24x22,5mm,  e vi era una sola manopola di avanzamento pellicola, che progrediva per una lunghezza complessiva di due fotogrammi. Il mirino, del tipo ottico semplice, era posto centralmente. I due otturatori, con un unico selettore dei tempi, erano interconnessi meccanicamente, così da scattare contemporaneamente, e creare pertanto un’immagine stereo, da vedere poi con un apposito visore.

Le ottiche erano due classici Leitz Elmar 3,5cm f/3,5: da notare che un’ottica è segnata come 35mm f/3,5. Li mostriamo in posizione rientrata ed estesa.   Il prototipo originale (vedi in fondo, ammesso che non sia esso stesso una ricostruzione successiva) sembra essere simile alla ricostruzione a sinistra. La ricostruzione di destra, vedi sotto per i dettagli, sembra essere una bellissima riproduzione ma più di fantasia, e mostra alcune differenze come il numero delle slitte portaaccessori, la manopola di riavvolgimento film e l'incisione del condenzatore.

Esiste una seconda riproduzione, eseguita per conto della Leitz, dove le macchine di partenza per la ricostruzione non sono due Standard bensì due Leica I, col caratteristico bastone da hokey. In questa riproduzione le ottiche sono due Elmar 50/3,5 (e non due Elmar 3,5cm), inoltre questa versione è completata da una bellissima borsa in pelle, telemetro FODUA con borsa, tappi, flessibile FINAL, e addirittura, sulla destra, un visore completo di ottica Elmar 50mm. Battuta da WL di Vienna nel 2014 questo complesso-replica, partito da una base di 8000 euro, è stata aggiudicato per 24.000 euro.

La Leica Doppel è stato il primo concreto tentativo, anche se solo a livello di prototipo, di un’apparecchiatura stereo da parte della Leitz,  che  nel tempo ha sviluppato un’incredibile serie di attrezzature dedicate alla fotografia stereo, attività che ha visto susseguirsi momenti di gran moda alternati a momenti di oblio. Rimane comunque l’unica fotocamera stereo concepita dalla Leitz, in quanto tutte le restanti apparecchiature stereo erano aggiuntivi che si inserivano in macchine di normale produzione, vedi sotto l’esempio del visore stereo STEREOLY montato su una normale Leica Standard. In questo modo si oteneva una maggiore flessibilità nell'uso dell'apparecchio, non vincolato ad una sola specializzazione.

Sotto mostriamo il prototipo originale costruito da Barnack con rivestimento molto usurato, conservato al Museo Leica: si nota, col fondello aperto, l’unica chiusura centrale, mentre nell’altra immagine appare un modello in costruzione della Doppel. Viste le bellissime ricostruzioni precedenti dubitiamo che quello al Museo sia veramente il prototipo originale, che, secondo alcune fonti, sarebbe andato misteriosamente perduto, mentre il pezzo in costruzione potrebbe invece essere originale. Non potendo maneggiare materialmente i pezzi in questione il dubbio rimane.

Uno dei tanti interessanti prototipi Leitz, che dimostra come Barnack, tra macchine ed accessori, aveva già previsto sviluppi sia tecnici che commerciali per la sua piccola creatura.

Nota: questa macchina apparve, forse per la prima volta su un libro, in Leica Cinquant’anni di Gianni Rogliatti nell’ormai lontano 1975.





si ringrazia Leica -S - Wien