Leica C11

PP.Ghisetti





Il sistema di pellicole APS, acronimo di Advanced Photo System, è stato un tentativo, lanciato nel 1996 da Kodak, di offrire un sistema-ponte tra fotografia analogica e la futura tecnologia digitale, ancora a livello iniziale, almeno per i prodotti consumer.
i vantaggi erano:
 - rullino più piccolo e compatto, da 25 fotogrammi, vedi immagini a confronto di un normale rullo 35mm,
 - riduzione di peso e dimensioni delle fotocamere e degli obiettivi,
 - dati automatici registrati sul fotogramma;
 - possibilità dell'utente di scegliere a posteriori il formato del fotogramma da stampare;
 - possibilità di estrarre il rullino dalla fotocamera in qualunque momento, in quanto la pellicola era sempre protetta dal caricatore.
Il formato classico era di 25,1x16,7mm, vi erano poi il formato panoramico e quello per alta definizione di 30,2x16,5mm. In pratica si trattava di una superficie di circa la metà del classico 24x36mm.

Sul fotogramma potevano essere registrate tutta una serie di informazioni: data dello scatto, dati di esposizione ecc.
Le pellicole erano prodotte oltre che da Kodak, da Agfa, Fuji e Konica.
A questo sistema aderirono tutta una serie di marchi tra cui Minolta, Canon, Nikon Fuji ed anche Leica.

La fotocamera per APS presentata da Leica nel 2000 fu denominata C11, in versione sia nera che cromata, e dotata di flash automatico a scomparsa e zoom sempre a scomparsa Vario 23-70 Asph, a 7 elementi, di qualità più che buona.
L'immagine nel mirino variava secondo la zoomata.
La costruzione, made in Japan, era in plastica abbastanza economica, e la macchina pesava solo 150g. L'alimentazione era data da una pila a Litio da 3volt e nella parte posteriore era presente un display con il numero degli scatti e la carica della batteria, oltre al dorso data.
Era presente l'autofocus a infrarossi e l'esposzione integralmente automatica con tempo massimo di 1/600 di sec.
Il rullino veniva inserito dal basso in una apposita apertura a scatto.
Prezzo nel 2000 di 990.000 lire, ovvero 511 Euro.
La macchina era completata da una custodia in plastica trasparente come la serie C.

Il sistema APS non ebbe il successo sperato, in quanto le macchine abbastanza care, non giustificavano il risparmio insito nel rullino, e d'altra parte il formato era troppo amatoriale per essere apprezzato da un pubblico di appassionati ed esperti. Rimase solo la miniaturizzazione di fotocamere ed obiettivi, tale da essere apprezzato specie dal pubblico femminile.
La Leica C11, malgrado sia una delle migliori se non la migliore fotocamera APS compatta, rimane pertanto uno dei modelli più misconosciuti della storia Leica, anche se segna un capitolo storico importante, ovvero un tentativo mal riuscito della fotografia analogica di opporsi all'ormai incombente mondo digitale.