Leica X Ray Camera

 

Pp. Ghisetti

Durante la mobilitazione avvenuta in USA nel periodo iniziale della IIa G.M. si rese necessario il controllo medico di decine di migliaia di individui: la Leitz New York fu pertanto incaricata dalla società Westinghouse di fornire un apparecchio adatto a fotografare uno schermo fluorescente per raggi X, prodotto dalla divisione raggi X della Società.

Questa speciale fotocamera, formato 24x36mm, si basava sulla Leica Standard, senza tempi lunghi,  dotata di un particolare ritardatore della seconda tendina mobile, coassiale alla ghiera dei tempi, per scattare esclusivamente col tempo di 1/25 di sec.;  era fornita di serie di uno speciale obiettivo Xenon 5cm f/1,5 a fuoco prefissato a 3 feet e 6inch. La luminosità dello Xenon permetteva appunto di scattare allo schermo fluorescente ad un tempo di 1/25-di sec, il migliore per l’esatta visione.

Contemporaneamente la Leitz Wetzlar sviluppò una propria fotocamera per raggi X: questa, derivata da una Standard senza mirino, con codice RYOOK e con formato 24x24mm, per 50 esposizioni, era fornita del grilletto rapido SCNOO, denominato per questa fotocamera RSOOQ, e uno Xenon 5cm f/1,5 che veniva fissato all’apparecchiatura per raggi X da una speciale leva rapida, per staccare l’apparecchio dall’apparato a raggi X, ricaricare il film e riposizionare velocemente la Leica. Le fotocamere sono spesso marcate R, iniziale di Roentgen,  fisico tedesco scopritore dei raggi X, premio Nobel nel 1901.

Ambedue queste fotocamere, essendo prodotti semi-artigianali, e dovendosi adattare ai più disparati apparati medici sparsi sia in USA che nei vari teatri bellici ove combattevano le truppe americane, (Pacifico, Africa, Europa) possiedono diverse varianti e adattamenti, soprattutto la versione LNY.

La sigla WX che appare talvolta sulla flangia porta obiettivi significa appunto che la macchina è predisposta per lavorare in unione agli apparati Westinghouse.


Interessante notare la similitudine operativa e tecnica tra la Leica X  Ray e la Zeiss Ikon Tenax X Ray, del medesimo periodo storico. Il formato 24x24mm (proprio della Tenax), e la particolare manopola di riavvolgimento. Al posto del grilletto di avanzamento rapido della Leica, la Zeiss presenta la grossa leva di carica otturatore e avanzamento.

Si tratta di apparecchi Leica estremamente specializzati, che dimostrano una volta di più la adattabilità delle macchine di Wetzlar a qualunque necessità operativa, anche, e soprattutto, in campo medico e scientifico.

Sempre legati alla fotografia per raggi X sono questi due straordinari obiettivi della Leitz Canada costruiti appositamente per l’istituto Picker, (che prende nome dal fondatore Harvey Picker, magnate benemerito filantropico), fondato nel 1915, specializzato in raggi X e che ha lavorato per conto dell’Esercito americano sia nella Seconda Guerra Mondiale che durante la guerra di Corea. Infatti negli USA i tre leader nel mercato delle apparecchiature per raggi X erano la Westinghouse, la General Electric e appunto la Picker Xray Corporation. Da notare che la Picker Corporation è stata una Leader nel trattamento contro il cancro con la tecnica del cobalto, e a ultrasuoni. La Picker Corporazione è stata assorbita dalla General Electric nel 1981, mentre il Picker Institute ha chiuso nel 2013.

Gli obiettivi sono un 65/0,75 e un 90/1, appositamente concepiti per la fotografia delle lastre a raggi X, e quindi adatti alla luce bassa luminescente. Essendo la Picker una società alla continua ricerca di prodotti innovativi e di alta qualità, non meraviglia che si sia rivolta alla Leitz Canada per queste apparecchiature ultra-specialistiche.


 



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Un'ulteriore dimostrazione di affidabilità e adattabilità degli apparecchi Leica, unite alle straordinarie capacità progettuali e realizzative della Leitz Canada, in grado di far fronte anche alle commesse più difficili e particolari.
Sotto due pagine del libretto di istruzioni della LeicaXRay Camera.