MR TELYT R 500mm f/8


PP.Ghisetti



Si tratta di un obiettivo a specchi, ovvero catadiottrico, presentato nel 1980, e costruito in collaborazione con Minolta. Come si nota dalla foto il catadiottrico Minolta presenta la parte frontale in comune col Leica (ovvero il paraluce fisso) mentre la restante parte è di diverso disegno come diverso risulta anche lo schema ottico.
I vantaggi di un obiettivo a specchi risiedono nella possibilità di ridurre fisicamente la lunghezza dell'obiettivo, rispetto al classico teleobiettivo, ed infatti l'ottica in questione presenta una lunghezza fisica di 12cm di cui 2,5cm di solo paraluce. Inoltre il sistema a specchi è virtualmente privo di aberrazione cromatica, fatto abbastanza importante in un teleobiettivo con 10 ingrandimenti.
Il cod è 11243, il peso è di 660g, l'apertura del diaframma è fissa a f/8, la minima distanza di messa a fuoco di 4m.
 L'ottica viene fornita in un bussolotto in pelle con una parte superiore separata, contenente quattro filtri colorati, mentre un quinto UV è già inserito nella parte posteriore





 dell'obiettivo.

Come si vede dal progetto illustrato, i primi disegni risalgono al 1951 ad opera di W.Mandler della Leitz Canada, ma evidentemente si è accantonato il progetto (realizzato solo a livello di prototipo) e si è poi preferito demandare la produzione alla Minolta, in un periodo storico in cui gli obiettivi catadiottrici, nel campo della fotografia naturalistica, riscuotevano un buon successo commerciale, specie nel settore dei marchi 'universali.
E' stato prodotto sino al 1996, in 3800 pezzi

La resa ottica è di medio livello, con contrasto non eccezionale; per sfuttare appieno al meglio le qualità del 500/8 consigliamo: tempo di otturazione adeguato, mai sotto 1/500 di sec  se non su cavalletto, ovvero mancando l'innesto specifico, almeno appoggiando l'obiettivo su qualcosa di solido, senza illudersi che la meneggevolezza dell'obiettivo possa ovviare al micromosso, messa a fuoco molto accurata con l'utilizzo di vetrino tutto smerigliato, scelta oculata della giornata, preferibilmente alla mattina presto o con aria limpida e ventosa. In queste condizioni si possono sfruttare al meglio i 10 ingrandimenti, la ridotta distanza di messa a fuoco e la maneggevolezza, che, in definitiva, rappresenta il vero vantaggio di questo tipo di ottica.
Lo sfuocato di questo tipo di ottica è caratteristico, con i tipici 'anelli' del fuori fuoco.






                                                            
Una prova sul campo del 500mm R su NADIR
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