Elmar 180mm f/4 R
PP.Ghisetti
Nato nel 1976, cod 11922, un anno dopo il leggendario Apo Telyt, offre
mezzo diaframma in meno ma una notevole compattezza, con una lunghezza
fisica del barilotto di 10cm, ed un peso di 540g, ovvero 200g in meno
della versione f/3,4.
Filtri E55. Il paraluce telescopico è incorporato.
In realtà lo schema ottico non è proprio da vero Elmar perchè presenta
5 lenti invece delle classiche 4, di cui le due anteriori collate.
La minima distanza di messa a fuoco è di 1,80m (contro i 2,5m dell'Apo).
Sempre nel 1976 ne fu fatta anche una versione speciale in verde
Safari, da accoppiare alla speciale R-3.
Produzione di 9.500 esemplari sino al 1979, poi c'è stata una ripresa
produttiva dal 1985 al 1991 di 2000 esemplari e nel 1993 si sono
aggiunti 2 soli obiettivi con nr finale 3617888, per un totale di
11.502 pezzi.
La resa ottica, complice l'apertura relativa, è già abbastanza buona a
TA, con vignettatura ridotta. A f/5,6 si ha un contrasto non elevato ma
ottima definizione tra centro e bordi, con resa molto Leica con
separazione dei colori ben definita, senza eccedere in un contrasto
esagerato che finisce per scurire eccessivamente i colori. Ottima la
resa nelle ombre e anche con soggetti posti a due metri di distanza, o
anche a distanze inferiori con gli aggiuntivi Elpro.
Spesso sottovalutato è in realtà preferibile per il prezzo ridotto
rispetto alle versioni f/2,8 e f/3,4, e per i viaggi, proprio per
merito del peso e della maneggevolezza.

