135mm
Per Visoflex

PP.Ghisetti


Come nel caso dei 90mm, furono offerte una serie di combinazioni per la focale da 135mm, particolarmente adatta alla visione reflex con le cassette Visoflex, in base alla luminosità.


-    Hektor 135/4,5: la testa ottica poteva essere svitata (disponibile anche singola con cod OHEBO, completa di barilotto ZOOAN, curiosamente inserito sia nella classica scatola rotonda che rettangolare) e montata sul Visoflex I tramite il tubo ZOOAN, sia nero che cromato, con innesto a vite. Per montare l’ottica sui Visoflex II e III, con innesto a baionetta, occorreva il tubo OTSRO (16472) con anello di messa a fuoco OTZFO (16464). Per diminuire la distanza di messa a fuoco si poteva utilizzare il tubo OTRPO (16471).
Paraluce FIKUS per la versione anteguerra e IUFOO per la versione con passo E39.
Resa molto d’epoca, con a TA un basso contrasto con definizione buona solo al centro: diaframmando le prestazioni rimangono quasi invariate.




Hektor 135/4,5 completo di anello ZOOAN



-    Elmar 135/4, identiche combinazioni come per l’Hektor 135mm, con anello ZOOAN per Visoflex I e anelli OTSRO e OTZFO per i Visoflex II e III, con il vantaggio di mezzo stop di luminosità in più. Solo testa ottica cod 11951. Paraluce IUFOO. A TA si ottiene un contrasto medio e una buona definizione: diaframmando la resa aumenta solo marginalmente, con aberrazione cromatica laterale.






-    Tele Elmar 135/4: il migliore e più inciso dei 135mm Leica, la cui testa ottica è svitabile nelle prime due versioni (vedi scheda), disponibile anche singolarmente con cod 11852. Per essere montato sui Visoflex II e III ha bisogno dell’elicoide nr 16464K, ex OTZFO. Paraluce 12575, ex IUFOO.
Ottime prestazioni a TA con alto contrasto e  alta definizione: a f/5,6 si ottiene una resa superlativa, quasi Apo.





-    Elmarit 135/2,8, anche in questo caso la pesante testa ottica (415g) cod 11828, se separata, poteva essere svitata dal complesso barilotto dotato di occhiali e montata sui Visoflex II e III con l’anello ZOOEP. L’anello per ridurre la distanza di messa a fuoco era denominato OUEPO. Paraluce telescopico incorporato nella testa ottica. Esistono due versioni, la seconda con un contrasto più alto: l’apertura di lavoro è f/4, con prestazioni massime a f/5,6 ottime sino agli angoli.